Nonostante i numerosi e documentati effetti positivi, l’adozione delle colture di copertura nelle nostre aree (pianura lombarda) è ancora modesta per vari motivi. Innanzitutto, da parte di molti agricoltori i costi da sostenere per la coltivazione delle colture di copertura (preparazione del letto di semina; acquisto della semente; esecuzione della semina) sono ancora visti come un ostacolo. Inoltre, l’eventuale difficoltà di terminazione, soprattutto per chi pratica agricoltura conservativa, può costituire un importante deterrente all’adozione delle colture di copertura; le recenti criticità relative al glifosate contribuiscono ulteriormente ad aumentare le incertezze per il futuro. Infine, le informazioni disponibili nei nostri ambienti per la scelta delle specie o dei miscugli sono piuttosto scarse.
Al fine di dare risposte e informazioni a tecnici e agricoltori sull’utilizzo delle cover crop, è stato sviluppato e costruito il Progetto X-COVER che viene realizzato da un gruppo operativo costituito da: Università degli Studi di Milano (capofila e referente scientifico) con la propria azienda agricola (Azienda didattico-sperimentale “A. Menozzi”, Landriano, PV) , Condifesa Lombardia Nord-Est, Azienda Agricola Motti (Orzinuovi, BS), Azienda Agricola S. Lorenzo (Ghedi, BS), Società Agricola Tolfo (Guanzate, CO) e Società Agricola Fiori (Rea, PV).